Bonus agricoltura 2025:credito d’imposta per il settore agricolo

Bonus agricoltura 2025:credito d’imposta per il settore agricolo

La Legge di Bilancio 2025 finanzia con 50 milioni di euro per il 2025 il bonus ZES AGRICOLTURA 2025

Imprese agricole con sede nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e prevede un aliquota variabile dal 65% all’80%. Le aziende devono:

  • Essere attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore forestale e le microimprese, le piccole e medie imprese attive nel settore della pesca e acquacoltura;
  • effettuare l’acquisizione di beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo.

Spese ammissibili

Acquisto, anche tramite contratti di locazione finanziaria, di beni nuovi e relativi a immobilizzazioni materiali:

  • impianti e macchinari
  • attrezzature varie
  • terreni utilizzati per l’attività produttiva
  • acquisto, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento.

L’importo dell’investimento deve avere un importo superiore a 50.000 € e devono essere effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025.

Agevolazione

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 65% dei costi ammissibili per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli.

L’intensità di aiuto può essere aumentata fino all’80% per i seguenti investimenti:
• investimenti legati a uno o più obiettivi specifici di carattere ambientale e climatico o al benessere degli animali;
• investimenti da parte di giovani agricoltori.

Fruizione del beneficio

E’ previsto l’invio di due comunicazioni:

Dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025: comunicazione dell’ammontare delle spese ammissibili già sostenute e che si prevede di sostenere entro il 15.11.2025;  nonché:

  • gli investimenti di durata pluriennale avviati dal 16 maggio 2024 e conclusi successivamente al 31 dicembre 2024;
  • gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025 (e, comunque non prima del 16 maggio 2024) per investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025.

Dal 20 novembre 2025 al 2 dicembre 2025: a pena di decadenza dall’agevolazione, attestazione dell’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati.