Adeguati assetti e business judgment rule: cosa dice la giurisprudenza più recente
- 23 Maggio 2025
- Posted by: Network Resolution
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Il Tribunale di Brescia ha recentemente ribadito che la valutazione sull’adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili di una società (art. 2086 c.c.) deve essere concreta e calata nella realtà specifica dell’impresa. In pratica, il giudice non può entrare nel merito delle scelte gestionali degli amministratori, a meno che non emergano gravi irregolarità o segnali di crisi.
Questo principio si collega alla cosiddetta business judgment rule: le decisioni degli amministratori sono insindacabili se prese in modo informato, razionale e nell’interesse della società. Solo in presenza di assetti del tutto carenti o di scelte manifestamente irragionevoli o dannose, il giudice può intervenire.
Anche la Cassazione ha confermato che il controllo giudiziale si limita a verificare il rispetto degli obblighi di legge e la presenza di assetti minimi adeguati, senza sindacare le scelte di merito imprenditoriale.
In sintesi: la responsabilità degli amministratori si configura solo in caso di assenza di assetti o di decisioni palesemente irragionevoli o dannose. La documentazione e l’adeguatezza degli assetti restano fondamentali per tutelare la società e chi la amministra.